• Pubblicata il
  • Autore: Luna
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Al bar dove lavoravo - Lodi Trasgressiva

Ciao sono luna è vi racconto una storia successa circa un’annetto fa quando facevo la barista in un bar di periferia. In anzi tutto io ho 31 anni e sono separata con 2 figli avuti dal mio ex marito. Lavoravo come contabile in una palestra ed avevo incominciato ad uscire con un’istruttore che pero non voleva avere un rapporto fisso. In febbraio di un’annetto fa mi scadde il contratto e non mi fu rinnovato. Una cliente della palestra mi propose di fare la barista nel suo bar nel frattempo che trovassi un altro posto da segretaria o ragioniera. Avendo due figli piccoli decisi di accettare per non restare senza stipendio. Io sono una ragazza mora alta 1.70 e peso 60kg ho un piccolo seno ma un bel sedere e oltretutto avendo lavorato in palestra sono anche bella tonica e attraente. Il bar dove avevo iniziato a lavorare è un posto abbastanza di passaggio che però viene frequentato da gente discutibile, tra i quali spicca un ragazzo di nome paolo che le colleghe mi hanno messo in guardia su di lui. È un ragazzo di circa 25 anni, alto circa 1.65, un po trascurato, biondo con dei bei occhi azzurri. Potrei dire carino se non fosse che beve molto è ha dei modi molto rudi e frequenta gente poco raccomandabile. Oltretutto cercava sempre di non pagare quello che consumava e cercava di mettere le mani nella cassa per rubare dei soldi o monetine che buttava nei videopoker. In oltre verso la chiusura quando era più ubriaco cercava di palpeggiarmi e spesso e volentieri discutevamo per fargli tenere le mani a posto. Io facevo i turni serali e verso l’estate il bar iniziava ad essere meno frequentato, anche da paolo. Nel frattempo l’uomo con il quale mi frequentavo ha deciso di lasciarmi per iniziare una storia con una modella russa che frequentava la palestra causandomi un forte dispiacere visto che ci tenevo molto a lui anche se non ero ricambiata. Un venerdì sera di fine luglio, mi sentivo annoiata considerato che quel fine settimana le mie amiche erano andate in vacanza, i miei figli dal padre e mi si prospettava un veloce rientro a casa sola dopo la chiusura, entrarono nel bar paolo e i suoi amici. Verso le 23 gli amici di paolo se ne vanno dal bar e come di suo solito paolo inizia ad essere un po’ alticcio ed inizio a giocare ai videopoker. Io un po’ spaventata incominciai a fare i le pulizie e i lavori di chiusura ma lo lasciai giocare. Verso mezzanotte si alza a prendere una birra, mi passa vicino e mi palpa il sedere. Io ormai abituata non gli dico nulla e ritorna a giocare ai videopoker. 10 minuti dopo gli dico di uscire che devo spegnere le macchinette e contare l’incasso ma lui insiste che vuole continuare a giocare ed allora decisi di lasciarlo giocare visto che ero sola ed avevo paura di una sua reazione burbera. Contai l’incasso e lo misi in cassaforte, tornai in sale e vidi paolo ancora hai videopoker con in mano una birra piena. Mi avvicinai dicendogli che dovevo chiudere e quindi spegnere le macchinette ma lui mi disse “aspetta vinco questa partita e poi vado”, in realtà continuava a buttare giù monetine. Allora mi avvicinai per dirgliene quattro ma appena vicino a lui mi palpa il sedere dicendomi “vediamo se mi porti fortuna”. Vinse qualche euro che ributto nella macchinetta. Io nel frattempo mi lasciavo palpeggiare e forse un po’ perché quella sera non avevo niente da fare, un po’ perché era un po’ che non scopavo ed essendo che avevo già chiuso il bar in modo che non entrasse nessuno incominciai ad eccitarmi. Paolo butta l’ultima monetina e si alza mi guarda e prova a baciarmi, io faccio un po’ di resistenza ma lui mi prende la testa è mi bacia. Io rispondo al bacio e lui con una mano mi palpa il sedere e con l’altra mi tocca la patatina. Poi mi spinge verso un tavolino e mi alza la minigonna e poi mi sfila le mutandine. Io ero tremendamente eccitata e non ero mai stata presa così da un uomo. Si slaccia i pantaloni, mi allarga le gambe e senza molta premura me lo infila tutto dentro scopandomi come un’animale. Aveva anche un bel cazzo. Ho subito goduto e paolo andò avanti per molti minuti facendomi godere più di una volta. Alla fine mi sborro nella figa, si allacia i pantaloni e decise di andarsene. Per fortuna prendo la pillola. È stata una scopata bellissima che rinnovai con paolo 2 giorni dopo e con un ragazzo marocchino qualche giorno più in là. Ora non lavoro più in quel bar e nemmeno frequento paolo ma il ricordo di quelle scopate mi eccita ancora.

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20/04/2012 12:05

il contadino della campagna

quando l'eccitazione sale, non c'è nulla fa fare, bisogna scopare

07/04/2012 22:48

red

Se non sei la troia che penso,l'unica spiegazione che dovevi essere proprio parecchio arrapata.Peccato che non ho mai incontrato una donna arrapata come te.Comunque ti mando un bacio ignota bellissima arrapata.Smack.

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