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  • Autore: Dottorissimo
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Grande scopata muta - Lodi Trasgressiva

Buona sera a tutti, vi racconto una storia tra le più atipiche che mi siano mai accadute. Io nella vita ho trombato molte femmine di diversa cultura ed estrazione sociale ma restando sempre in un range piuttosto elevato. Per intenderci mai donne che coniugano male i congiuntivi o che parlando delle favole di Fedro pensano che sia il conduttore di una recente trasmissione radiofonica. detto questo va da se che in via normale il mio corteggiamento è di solito un' attività complessa ed organizzata anche se talvolta concentrata in tempi brevissimi tipo due ore al mare su una bella scogliera della riviera Ligure o una catapultata veloce nel locale di Ruby Rubacuori
o un semplice giro in Via San Vincenzo tra un negozio e l' altro scannerizzando le femmine più percepite come predisposte a nuovi inconti. A questo punto si sviluppa la presentazione di me stesso, un cenno al lavoro, una all' attività fisica e sportiva la presentazione disinvolta di un medio più lungo dell' indice e via dicendo, tutto ciò condito di dolci parole e complimenti alternati se è il caso a gentili rimproveri alle femmine fumatrici o troppo tese ed affannate anche nello svolgimento di attività che dovrebbero essere piacevoli e rilasssanti come il fare shopping. La parlata sciolta e convincente da quindi di solito un significativo contributo alla compressione dei tempi per portare diciamo... la Papera nel mio caruggio.
Un giorno invece salito in stazione Centrale a Milano sull' interecity Milano Genova
( ma quello proveniente dalla Svizzera con tanti posti non prenotati ), inizio dalla testa del treno che a Milano Diventa la coda, e al solito mi passo tutte le vetture scrutando quà e la alla ricerca di quakche ficona per sedermi e vedere un po che dice.
Passo di vettura in vettura ma nulla mi colpisce.Ad un certo istante poi finalmente vedo un possibile soggetto interessante ma con pessima location. infatti i sei posti contigui erano così occupati: il soggetto individato presso il finestrino ed accanto una coppia di persone anziane ma non vecchissime ed ancora molto presenti. Di fronte a lei un posto vuoto e difronte alla coppi anziana invece due suore di quelle in bianco. Quando presi la decisione fulminea di occupare comunque il posto vuoto , malgrado la ressa nello scomparto che avrebbe condizionato un rapido fluire di chiacchiere destinate a saggiare la disponibilità del ficone di turno, mi ricordo che pensai che per fortuna le suore non erano in nero e quindi non è detto che portassaero sfiga.
Da uno a dieci la femmina era ad un primo esame sommario zoccola almeno 8,e questo mi fece inizialmente infastidire non poco in quanto pareva un' ottima occasione ma diventava difficile parlare in libertà. Pensavo come fare e intanto mi accorsi che mi guardava. Poi ebbi una premonizione e fui certo che a Pavia qualcuno o tutti salvo lei avrebbero lasciato lo scompartimento o al massimo alla successiva e ultima fermata prima di Genova, ovvero Voghera. Ormai ero certo che questo accadeva e mi rilassai in una serafica calma. aprri la bridge di cuoio marrone consunto estrassi il Corsera e sistemata la borsa sui ferri sopra i sedili eprii il giornale. mi stesi molto sul sedile e spinsi la punta della mia scarpa destra contro la sua a ma impercettibilmente essendo lei con classiche scarpe da donna aperte anteriormente.
Posi la linea bassa del giornale esattamente sul cazzo e mentre la destra teneva il giornale sbilnciato a destra incollato al finestrino il dorso della mano sinistra
mi premeva forte sul cazzo con lenti e distanziati spostamenti. Lei osservava, gli altri non ci potevano far caso era un movimento percepibile solo da persone attente.
Aveva neri capelli a caschetto lucidi e fini, pelle bianca questa tal Marisa di Arenzano o meglio del Bambin di Praga come successivamente la catalogai.
Non sembrava una tipa di mare e da spiaggia pur abitandoci e pur essendo all' epoca in piena stagione. Era infatti una tipa sopratutto da branda, nata per scopare e far dei bei pompini. Questo era e questo stava per evolversi, ma fino a quel momento non era detto, non era certo. Per fortuna i segnali arrivavano... beccavo i suoi occhi puntati sul cazzo intrappolato in pantaloni da lavoro. sentivo che aveva spostato il piede ma lo aveva messo fianco a fianco in direzione opposta e non più punta con pumta, ma cosi a fiamco spingeva verso il mio con buona energia. Mi venne il cazzo durissimo e dato che vado sempre ma proprio sempre senza mutamde lasciai notare una bella deformazione del pantalone ancorchè sapientemente mimetizzata da un lato.
Tutte le premesse accaddero, a Pavia prima ancora che rallentasse il treno la vecchia coppia si alzò per approssimarsi alla porta e scendere. Le suore al contrario si affannarono all' ultimo per scendere a Voghera con il treno ormai fermo. furono attimi di fastidiosa attesa finchè quella scasscazzi non dimostrarono di voler dileguarsi. Non aveavno forse nemmeno fatto un metro fuori del compartimento che ero già scattato in piedi per chiuderlo bena e tendere le tende. ma in quel momento cambiai idea,non feci quella mossa, e invece senza dire una parola tesi la mano destra verso la donna. lei si alzò docile facendosi condurre per mano e recuperando rapidamente con la mano libera la sua borsetta e la mia bridge. Tre scompartimenti li passammo di corsa rapidi e senza una parola, dopo una rapida occhiata in giro eravamo chiusi nello satretto bagno, la sua testa era già pressata in modo energico ma dole contro lo speccio e a causa del lavello il suo splendido culo fasciato da un pantalone di cotone incanalato nel culo era brillantemente esposto verso di me.
Con le mani mi scandagliava avidamente il cazzo e riusci a estrarlo lei. Non me lo feci neppure succhiare all' inizio, ma le abbassai i pantaloni e scostato il peri lo sbattei su nella fica bagnata facendo proprio il giusto attrito ossia quello che prvoca una fica bagnata ed eccitata ma non sfondata o già sborrata.
Mi stizzo i coglioni e la sentti con piacere assai presente e padrona della situazione.
La pompai con foga fino credo alla galleria prima di Busalla poi la riempii come una cima, presi dalla borsa due scottex, le asciugai rapido acqua e sborra e prima che il Piso cominciasse a ritirarsi lo infilai ancora cominciando a muovermi cercando l' attrito per farlo tornare bello duro. Avevo adrenalina a mille, pensavo che non le avevo dato neppure un bacio o detta una mezza parola... era un corpo molto bello ed
eccitato che si era dato pienamentea me senza i
la minima esitazione. Non capivo bene come mai era stato tanto facile immediato e lineare....Non sapeva nemmeno che ero educato, colto, un capo sul lavoro e altre simili cose.... Ero lusingato ma pure preoccupato perchè pensavo chissà quanti cazzi prende sta puttana, speriamo bene... .
Non riuscivo più a venire in quanto la prima sborrata era stata un fiume in piena. tuttavia Piso era forma e lei si girò rapidamente e seduta sul cesso con la plasyica abassata aveva cominciato ad inghiottirlo. Nessuno cercò fino a genova di entrare nel cesso e comunque non avrei aperto Acesi a Genova Principe io avevo lo scooter e lei il locale alla sotterranea per Arenzano.Finalmente usciti dal cesso ci eravamo detti le prime cose fondamentali per non perderci di vista e paensare all' organizzazione delle scopate future.
Aveva 14 anni meno di me e un fidanzatoall' ultimo anno di ingegneria più giovane di lei. Ho sempre pensato di aver aiutato non poco il ragazzo a laurearsi in quanto se non ci pensavo io nel prosieguo a trombare la Marisa lui da solo mi restava esausto.
Fu una bella estate ricche di quelle scopate con poco tempo a disposizione per i preamboli a bassa tensione che certe situazini più rituali richiedono. Io quando posso fare l' animale così sono contento e talvolta godo più con una scopata di dieci minuti un quarto d' ora che a farmi spupazzare dalla Papera un pomeriggio intero in branda. Certe si impuntano e vogliono evitare...di essere usate...altre se non le rivolti alla pecora in un grill di un' autostrada durante un viaggio lungo, si lamentano.... Le donne son belle in quanto tutte strane e diverse tra loro....noi maschi siamo più monotematici....e prevedibili...ma indispensabili!


























































































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22/06/2012 19:36

Maxgenova

Ma come cazzo scrivi???

08/07/2012 18:34

gatto

bellissimo 10

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