• Pubblicata il
  • Autore: Manuel
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Posseduti dal Bull... - Lodi Trasgressiva

Ciao a tutti... la mia storia ha inizio nella splendida isola di Ponza dove io e mia moglie eravamo andati a trascorrere una settimana di vacanze insieme ad Antonio e Marilena, una coppia di amici "storici".
Mia moglie Anna è una bella donna, sul metro e 67 x 54 kg...mora, con una terza di seno che non abbisogna di alcun tipo di sostegno.
Eravamo soliti trascorrere le nostre giornate in barca, tra sole e pesca subacquea, cosicché la vacanza trascorreva nel migliore dei modi.
Un giorno Marilena non riuscì ad aggregarsi alla comitiva: l'intervenuto ciclo le provocava una emicrania insopportabile ragion per cui ritenne opportuno rimanere a casa.
Ad uscire, quindi, fummo io, al timone, ed Anna e Antonio stesi a prua a godersi il fortissimo sole di agosto.
Fu così che Anna (che in barca è sempre in topless) chiese ad Antonio di cospargerle l'olio solare ...cosa che Antonio non si lasciò ripetere due volte.
Cominciò, quindi, ad oliarla tutta...prima il collo...poi la schiena...le gambe...i piedi...per poi risalire piano piano. Il suo armeggiare era da maestro...con Anna che cominciava a contorcersi dl piacere irrefrenabile. Vedevo Antonio esaltarsi sempre di più (l'ingombro era evidentissimo) e, ad essere sinceri, anche io mi ero eccitato in maniera inverosimile.
Ad un certo punto, Anna si alzò e senza dire nulla si tuffò in acqua lasciando me ed Antonio soli. Fu così che Antonio, senza alcun imbarazzo, si levò il costume (era la prima volta che lo faceva) per prendersi la tintarella integrale. Risalita in barca, Anna tornò a distendersi accanto al nostro amico, non prima, però, di aver rilasciato un positivo commento sulle sue chiappette toniche.
Fu allora che Antonio le chiese di ricambiare il favore della spargitura dell'olio solare...visto che, a suo dire, il sole picchiava in maniera implacabile. Anna cominciò a spargere l'olio, partendo dal collo, scendendo sulle spalle... sui glutei, sulle gambe... sui glutei ancora...quando Antonio, improvvisamente, si girò. Ciò che apparve era degno del miglior film porno: un arnese enorme (20/21 cm), largo, possente...che manifestava in maniera eloquente tutta la voglia di mia moglie. Come se nulla fosse, Anna continuò nella sua opera di cospargitrice ripartendo dai pettorali per poi scendere agli addominali, alle cosce...per poi, improvvisamente, impossessarsi di quell'arnese mostruoso per cospargere anch'esso d'olio. Lo vedevo diventare rosso, lucido e, se possibile, ancora più grosso. Mi lanciai in una sega paurosa...sicuro che non mi potessero vedere essendo la loro visuale impedita dal timone della barca. Fu allora che Antonio, ormai al culmine dell'eccitazione, prese la testa di Anna accompagnandola verso il suo attrezzo che non aspettava altro che di essere coccolato. Vedevo Anna ciucciare, con avidità, quella nerchia enorme mentre Antonio cominciò a fissarmi negli occhi. Io restai impietrito, non riuscendo a muovermi ...quasi non volessi interrompere quell'atmosfera altamente erotica che mi vedeva solo spettatore. Ci volle poco e... Antonio, lanciando un piccolo urlo liberatorio, le venne tutto in bocca. Anna, allora, senza nemmeno rivolgermi uno sguardo, si rituffò in acqua mentre Antonio, senza alcun imbarazzo, mi disse di passargli i fazzolettini imbevuti (doveva ripulirsi l'attrezzo): cosa che io feci immediatamente. Lo vedevo armeggiare con quel cazzone enorme ...fino a quando Anna non risalì in barca gridando : "...e ora si mangia". Così, ci sedemmo a poppa per mangiare i panini che avevamo preparato e per berci qualche birretta. Anna, come se fosse la cosa più naturale del mondo, si sedette accanto ad Antonio che, nel frattempo, era rimasto nudo con l'arnese penzolante. Si mangiò in silenzio, fino a quando Anna, rompendo gli indugi e rivolgendosi a me, disse "...Amore, ma lo sapevi che Antonio era veramente così ben messo ? Così dicendo, tornò ad impossessarsi con le mani di quell'arnese che, naturalmente, tornò a prendere vigore. Fu allora che Antonio la prese e dopo averle sfilato il costume e poggiata su di un lato (ora Anna mi dava il viso), cominciò a penetrarla. La sentivo gemere sotto i colpi di quel randello enorme mentre con la mano cercava di massaggiargli le palle. Anna mi guardava con occhi carichi di libido e di riconoscenza, forse perché le permettevo di gustarsi quel momento di infinita goduria. Dopo un pò Antonio la fece distendere pancia in giù e posizionatosi dietro la ripenetrò assestandole potenti ma decisivi colpi. Vennero pressoché simultaneamente lanciando urla liberatorie: Antonio si scostò immediatamente inondandole la schiena di liquido caldo e appiccicoso. Anna, allora, visibilmente appagata mi disse "Amore... mi puliresti la schiena ? I fazzolettini sono accanto al timone". Come un automa, e senza proferir parola, presi i fazzolettini ed iniziai la mia opera di pulizia quando Antonio, accostandosi a me, disse "...giacché ci sei...ripulisci anche me". Non avevo mai preso un cazzo in mano che non fosse il mio e toccare quell'uccello enorme mi provocò una sensazione indescrivibile. Cominciai a pulirlo tutto...lo scappellai maneggiandolo con cura...fino a farlo ritornare lucido e pulito. Fu allora che, morso dalla vergogna, li lasciai soli a poppa...andandomene a prua distendendomi al sole. Li sentivo ridere e scherzare di gusto, mentre nella mia mente scorrevano le immagini erotiche del recente vissuto. Credo che sia passata una mezz'oretta quando mi sentii un liquido caldo colarmi sulla schiena. Mi voltai di scatto incontrando il viso sorridente e tranquillizzante di Antonio che mi disse "ma come fai a star qui senza olio solare? vuoi forse che la pelle invecchi precocemente?". Così dicendo cominciò a cospargermi la schiena di olio : sentivo le sua mani esperte scorrere dal collo alla schiena...e, dopo avermi sfilato il costume, soffermarsi sui glutei. Sentivo le sue dita giocare con il mio buchetto...olio e dita...dita ed olio...mmmm... mi sembrava di impazzire. Fu allora che Antonio, posizionandosi dietro, disse "...ora rilassati e abbandonati...stai tranquillo...vedrai ti piacerà". Cominciai, così, a sentire la sua cappella premere contro il mio sfintere...sentivo un bruciore enorme misto ad un piacere che, però, tardava ad arrivare. Ci vollero circa 10 minuti prima che Antonio iniziasse la sua monta...fatta di colpi assestati, dolci e violenti, decisi, che mi lasciavano senza respiro. Venimmo insieme, io senza che nessuno mi toccasse, lui svuotandosi interamente dentro di me fino all'ultima goccia. Al ritorno, nessuno disse nulla e gli ultimi giorni della vacanza passarono senza ulteriori strascichi. Ora, però, Antonio, di tanto in tanto (una volta al mese circa) viene a farci visita, naturalmente da solo e, naturalmente, pretende di possedere entrambi per saziare le voglie del suo...regale uccello. Resta inteso che in quel giorno mi è fatto categorico divieto di possedere Anna che sembra ben disposta a sopportare questo piccolo sacrificio.


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31/05/2012 19:54

marco

muoio di invidia...cosa darei per provare una cosa così!

18/12/2012 21:32

Ludd

Se fossi come te mi sparerei.

02/06/2012 11:36

k

si dai ma anche quella stronza di tua moglie dopo che gli ha sborrato in Bocca si tuffa in acqua , invece di correre da te e infilarti la lingua in bocca

02/06/2012 11:34

k

si dai ma anche quella stronza di tua moglie dopo che gli ha sborrato in Bocca si tuffa in acqua , invece di correre da te e infilarti la lingua in bocca

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