• Pubblicata il 27/06/2012
• Autore: Elettra

Tra amiche parte 2 - Lodi Trasgressiva

ebbene si, usciamo dal negozio, era ormai l'ora di pranzo, decidiamo di fermarci in un ristorante dove ero già stata.
un posto un po caro ma dove si mangia benissimo, entriamo ci accomodiamo e ordiniamo due belle oratine e una bella bottiglia di prosecco, nel tavolo affianco al ns. c'era seduto un bel signore di bell'aspetto brizzolato sulla quarantina che continuava a guardarci con sguardo interessato, la mia amica sisuramente più spigliata mi dice che aveva un'idea, lo fa accomodare al ns. tavolo e lui in meno di un secondo accetta e si siede. vedo che lei gli sussurra qualcosa all'orecchio e lui come in una magia sparisce sotto il tavolo, i tavoli avevano una tovaglia che sfiorava il pavimento, all'improvviso mi sento mezzo metro di lingua nella mia fighetta e provo un piacere infinito continua a leccarmela fino che a un certo punto non mollo un urlo ero venuta lui sale si siede mi bacia e mi dice che ora toccava a me e senza esitare scendo sotto il tavolo ed ecco la sorpresa, vi giuro non mi entrava in bocca facevo fatica un cazzo da asino ma alla fine lo faccio venire nella mia bocca, nel frattempo la mia amica mi aveva passato un bicchiere sotto il tavolo, e avevo capito le sue intenzioni quindi gli sputo tutto lo sperma nel bicchiere e glielo passo, salgo a tavola ed era meraviglioso lei che beveva il suo sperma lasciandomene appena un sorso il cameriere scioccato della scena ha fatto una faccia meravigliata mentre il nostro amico ci saluta e se ne va senza neanche averci chiesto come ci chiamavamo, consumiamo il nostro pranzo paghiamo e ce ne andiamo in giro per negozi.
erano ormai le 19 circa e decidiamo di dirigerci verso casa, passiamo attraverso il parco e ci accorgiamo di una coppia in effusione, ci avviciniamo a loro e ci sediamo su una panchina, ovviamente la mia amica accavalla le gambe in modo tale che loro si accorgono che era senza mutandine e io faccio la stessa cosa, l'uomo scosso parlocchia con la compagna e si avvicinano a noi, veramente una bella coppia lui moro alto 180 fisico atletico sui 40 anni circa lei più giovane circa 30 anni tettona alta circa 170 fisico medio gonnellina a metà coscia e un bel paio di stivali senza calze, io ero già eccitata e questa volta prendo l'iniziativa e gli dico di salire da me.
saliamo in casa io abito al settimo piano e già in ascensore ci siamo accorti che ci saremmo divertiti.
entriamo in casa e iniziano subito le danze la mia bocca si riempie subito del cazzo di lui non enorme ma discreto e sento la mia amica che esclama un uauh mi giro e vedo che la lei della coppia è un bellissimo trans con un cazzo equino da paura, non scherzo ma minimo era 25 cm. x 16 la mia amica glielo fa diventare un pilastro e poi mi dice di girarmi e me lo trovo in fica un godimento unico non avevo mai provato un cazzo di quelle dimensioni pompava come un forsennato, dopo poco ecco lui che mi fa girare e me li trovo tutti e due dentro mi scopano uno davanti e uno dietro bellissimo la mia amica nel frattempo si era seduta sulla mia faccia e mi soffocava con la sua fica che era un lago di umori.
appena vengono la mia amica non se li fa scappare e li prende tutti e due era ricoperta di sborra e ce la passavano di bocca in bocca uno spettacolo.
il mio culetto era aperto a dismisura e la mia amica piano piano mi infila la mano è entrata tutta un godimento unico mentre mi inculava con la sua mano fino al polso il trans e l'uomo incominciano a inculare la mia amica tutti e due nel suo buchetto, aveva due cazzi in culo roba da matti, il tutto è andato avanti per un bel po.
dopo aver bevuto di nuovo mezzo litro di sborra andiamo a farci una bella doccia tutti e quattro ci salutiamo ci scambiano i numeri di telefono.
la mia amica mi dice che potevo andare a casa sua per finire la serata, accetto e sscendiamo da lei abita tre paino sotto di me, entriamo e ci mettiamo sul divano, mi offre da bere, un bel bicchiere di vino rosso, e naturalmente i fumi dell'alcool si sono fatti subito sentire ci corichiamo sul divano e incominciamo un 69 interminabile.
era ormai l'una e senza accorgerci ci addormentiamo a casa sua.

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